Ora io vado fino alla fine

Io non so perché ho preso posizione contro l'invasione di Gaza. Io non sono palestinese, non sono mai stato nelle aree bombardate e non ho nulla di comune con qualsiasi militante dell’Hamas. Anche se riconosco che ci sono molti cristiani fra i palestinesi, capisco che la sua maggior parte è islamica. Io non so qualsiasi cosa del Corano. Mi piace la cultura ebrea e Gesù, il mio Signore, era ebreo.

Poi, perché, Dio mio, mi sono indignato contro la strage di 2009? Ho consolidato la mia reputazione di relativista, l'amico di liberali e nemico del “popolo eletto di Dio”. Mi mancherebbe solamente l’etichetta di antisemita (senza volere difendermi, ma solo per far ricordare: sono ammiratore del pensiero ebreo ed io riconosco la tradizione di pacifista degli esperti di teoria del pensiero semitico).

“Ricardo, non sai che il mondo intero sarà contro Israele? Non sanno che Gesù entrerà nelle nuvole per diffendere la causa di suo popolo? Non sanno che lo stesso Dio che ordinò di decimare città intere, uccidendo bambini, vecchi ed animali, ora “pulisce” il territorio d'Israele? Non sai che corri il rischio di essere accanto all'Anticristo e la Bestia?”

Io, che sono già pregiudicato, mi sono messo a disagio completamente con gli evangelici. La mia reazione, di fronte a tutti i ragionamenti: Gesù di Nazareth non approverebbe mai quello che un Stato militarizzato ed oppressore fa coi poveri ingabbiati ridicolamente in una striscia di terra lunga quaranta chilometri e ampia dieci chilometri. Cristo non tollererebbe che i figli di Boanerges invocassero la casistica biblica per far piovere fuoco dal cielo sui Samaritani. Non impulse la causa degli zeloti, non provocò odio e non incitò vendetta.

Il movimento evangelico, la grande maggioranza, interpreta le profezie bibliche con le lenti del fondamentalismo. Nella versione più comune, il mondo intero si è insorto contro gli ebrei. Condotto dall'Anticristo, le persone lotteranno contro l'Israele. Ma Gesù ritornerà per riscattare suo popolo.

Una domanda, solamente una: Perché le nazioni si insorgerebbero contro l'Israele? Se lo Stato dell'Israele commette atrocità, opprime e massacra, allora io sono costretto a opponermi a lui. Nessuna profezia mi costringe ad accettare la crudeltà. Io non posso fare un patto con progetti meticolosamente programmati per umiliare un popolo sofferto ed ingiustiziato. Ho assunto un impegno con la giustizia e non con una lettura sbagliata della profezia. Io sono accanto a chi fa quello che è lodevole e di buona fama, io non posso tollerare massacri.

E le profezie? Io non sono contro qualsiasi profezia, ma solo nemico dell'interpretazione che la teologia faceva della profezia. Io non sono contro il progetto di Dio, solo la tendenza all'instrumentalizzazione del progetto per trarre profitto ad una religione o un'ideologia. Io non sono contro la Bibbia, sono solo estraneo al cinismo religioso.

Io so che dovrei stare quieto e assaporare le mie indignazioni in riserbo. Ma non ci riesco! Forse la mia natura di uomo rustico mi spinge al lato di persone come Noam Chomski, Jimmy Carter, G. Finkelstein, Naomi Klein ed altri liberali, umanisti, relativisti e postmoderni. Io riconosco che sono impetuoso; la maggior parte del tempo, viscerale. Come pentecostale, mi inondano le emozioni.

Non mi piace il pizzicotto. Meglio andare d’accordo di con la maggioranza, non indispormi con i potenti e non stuzzicare chi punge. Prendo puntura e finisco infastidito, ma cosa fare?

Quando io nacqui venne un angelo spudorato
Un cherubino seccante
E decretò che io fui predestinato
Ad essere sbagliato così
subito all’inizio la mia strada pubblica è storta
Ma io vado fino alla fine. *

Chico Buarque.


Soli Deo Gloria

Ricardo Gondim
http://www.ricardogondim.com.br/

* Traduzione libera

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